Graffitismo Art African, parla il linguaggio dei cartoon, dei fumetti, del tatto. Prende ispirazione dei graffiti della Street Art, cambiando contesto e trasformando il stile: il soggetto è portato su tela e su legno. Racconti tribali minimalisti, in cui i soggetti sono: personaggi immaginari, pupazzi, animali ispirati al modo africano.

Graffiti dalla Street Art alla tela.

Questa raccolta nasce spontaneamente, non vi è nessuna ricerca di stile o generi. Avviene tutto spontaneamente, salvo poi trovarsi per le mani un tratto che prende contaminazione, assorbe inconsciamente da Keith Haring, da Banksy è un artista e writer inglese e Fabio Vettori (Le Formiche).

Lo stile è incamerato a livello inconscio, lasciando assorbire tutto ciò che la città regala gratuitamente attraverso i suoi graffiti, i suoi murales, la sua Street Art, interventi pittorici sul tessuto urbano, agli occhi del "turista".

Inostri Street Art Padovani.

Della Street Art originale a Padova i nomi più illustri di questa tecnica: Tony Gallo, Kenny Random, Alessio B e l'emergente Manuel Giacometti.

Graffitismo Art African tra gioco e disegno.

La voglia di giocare è presente in Graffitismo Art African con i personaggi immaginari, un disegno "bambino" per adulti che non hanno dimenticato la propria anima bambina. Le tele raccontano di strani personaggi africani, dall'aspetto "mostruoso", ma dal cuore dolce. Sono i nuovi supereroi, gli esclusi., che si scontrano e si raccontano tra le onde della società moderna nella vita di tutti i giorni.

Graffiti e personaggi dei cartoon.

Nascono Cartoon, graffiti, storie compresse, senza apparente filo logico, si sviluppano personaggi Africani, maschere, animali che in un futuro potrebbe raccontare una loro storia e prendere sempre più personalità.